da “La Voce del Popolo” di Fiume
L’Ente morale triestino vuole rafforzare il suo grande patrimonio di presenza culturale
TRIESTE | ll prossimo 9 maggio, l’Unione europea festeggerà la Giornata dell’Europa 2023, in commemorazione della dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950. L’Università Popolare di Trieste rivolge particolare attenzione ai percorsi per testimoniare la volontà di rafforzare il grande patrimonio di presenza dell’Ente e proiettarlo in un ruolo non solo di Ente morale culturale e d’istruzione, ma di Ente di formazione accreditato e Centro di sperimentazione e ricerca a disposizione dei cittadini in una visione di cittadinanza europea, salvaguardando il patrimonio comunitario presente sui territori di insediamento storico con gli interventi propri delle Leggi speciali che vedono coinvolti direttamente il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e le Rappresentanze diplomatico consolari italiane. Ciò – si sottolinea in una nota diffusa dall’UPT – nell’ottica di una sempre maggiore valorizzazione delle minoranze e degli elementi qualificanti le stesse e comunque in un contesto sempre inclusivo. A titolo di esempio – prosegue la nota – una sede a Trieste, città multiculturale e di riferimento per l’Europa, di percorsi di alta formazione in materia di logistica gestita da UPT, anche in partenariato e con gli acquis di sostenibilità, economia circolare, green economy e innovazione digitale, che veda cinque studenti post-laurea/post-diploma per ciascuno dei sei Paesi (Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Albania, Macedonia del nord e Serbia), e cinque per Slovenia e Croazia, con linea budgettaria diversa, fare un percorso pluriennale con lingua di riferimento inglese. Tale iniziativa, oltre ad essere multiculturale e di penetrazione degli acquis europei è anche strumento – se realizzato – di convivenza pacifica che a volte fa difficoltà ad estrinsecarsi. Convivenza oggi più che mai necessaria – conclude il comunicato – in relazione ai percorsi di inclusione europea ed ai principi di pace e di interscambio come moltiplicatore valoriale di crescita delle popolazioni.
Ecco, anche queste proposte sono un modo per celebrare la ricorrenza del 9 maggio 2023.