da “La Voce del Popolo” di Fiume
di Krsto Babic
Il monastero francescano di Castagnevizza ha ospitato l’ultimo appuntamento della IX Settimana della cucina italiana nel mondo pianificato in Slovenia
Il suggestivo monastero francescano di Castagnevizza (Kostanjevica na Krasu) ha ospitato l’evento conclusivo della IX Settimana della cucina italiana nel mondo coordinata in Slovenia dall’Ambasciata italiana di Lubiana in concerto con il Consolato generale d’Italia a Capodistria, l’Istituto italiano di Cultura e l’Ufficio ICE di Lubiana.
La tavola rotonda svoltasi questa sera (26 novembre 2024) nei pressi di Nova Gorica ha avuto come tema l’argomento “Radici: storie di cibi e di territori”.
L’incontro è stato promosso dal Consolato generale d’Italia a Capodistria – che nella realizzazione degli appuntamenti proposti nell’ambito di questa edizione della campagna promozionale voluta dal Ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale si è avvalso della collaborazione dell’Università popolare di Trieste nonché delle Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, “Santorio Santorio” di Capodistria e “Dante Alighieri” di Isola (quest’ultima coinvolta proprio nel programma di questa sera) – e ha visto la partecipazione di diverse aziende vitivinicole italiane e slovene, i cui rappresentanti hanno parlato delle tradizioni e della cultura della zona di confine tra Collio e Brda, analizzando gli intrecci e i legami di un territorio diviso da un confine solo disegnato.
A porgere il benvenuto ai presenti sono stati l’ambasciatore d’Italia a Lubiana, Giuseppe Cavagna e Giovanni Coviello, console generale d’Italia a Capodistria. A moderare il dibattito è stata Elena Roppa, delegata regionale dell’Associazione nazionale “Le donne del Vino” per il Friuli Venezia Giulia.