Interazione tra soci, governance ed enti culturali esterni
L’Università Popolare di Trieste, mantenendo l’impegno assunto con i soci nell’ultima assemblea di settembre 2021 e relativamente al riordino della biblioteca interna e all’accessibilità alla stessa da parte dei soci, si è resa protagonista di un’iniziativa di valore culturale. L’Ente ha quindi rivolto l’attenzione ai propri soci e alle associazioni culturali, consegnando loro una sorta di “present culturale” direttamente a casa, come ringraziamento per la partecipazione e il contributo dimostrato nel tempo verso l’UPT.
L’idea sorge dalla volontà di dare nuova vita ad alcuni manuali in possesso dell’Università Popolare, da sempre fautrice del concetto di divulgazione, ideando un criterio di distribuzione adatto agli scopi dell’Ente stesso. Nello specifico, i libri in questione sono Protagonisti senza protagonismo. La storia dei giuliani, fiumani e istriani nel mondo di Viviana Facchinetti, Mezzo secolo di collaborazione (1964-2014): lineamenti per la storia delle relazioni tra la CNI in Istria, Fiume e la Nazione madre scritto a quattro mani da Ezio e Luciano Giuricin, Trent’anni di collaborazione: storia delle relazioni tra la Comunità Italiana e la Nazione madre scritto a quattro mani da Ezio e Luciano Giuricin, XLVII Concorso d’Arte e di Cultura Istria Nobilissima. Antologia delle opere premiate, i cui testi sono stati curati daIrene Visintini, la Categoria Arti Visive da Lorella Limoncin Toth e il Coordinamento Editoriale da Fabrizio Somma, La Divina Commedia di Jože Debevec, la versione slovena della Commedia di Dante, a cura di Valentina Petaros Jeromela e redatta dall’Università Popolare di Trieste, in occasione del 700° anniversario della morte dell’autore.
I testi sono stati accorpati e ripartiti in modo tale da creare una corrispondenza con il corso di iscrizione di ogni singolo socio; l’unico manuale comune è stato quello di Viviana Facchinetti, mentre per gli altri si è cercato di trovare un fil rouge che potesse creare continuità con ciò che si è affrontato in ognuno dei tredici corsi attivi nell’anno 2021/2022.
«Non è stato certo un lavoro semplice da svolgere: a conti fatti sono stati distribuiti 446 libri a circa 220 persone, ma l’entusiasmo di risposta di cui siamo stati travolti ha dato un valore aggiunto a quest’esperienza. È stato davvero gratificante.» ha dichiarato Lorella Antonini dell’Ufficio Progetti dell’Università Popolare.
Il lavoro è stato ideato e strutturato in maniera consona sia in termini di ricerca e grafica che in termini di imballaggio e distribuzione. Il pacco consisteva in una busta gialla etichettata con il logo ufficiale dell’Università Popolare di Trieste, il cui interno presentava due dei cinque libri citati in precedenza, la borsa in tela dell’Ente e una lettera d’intenti stampata su carta intestata in cui il destinatario viene informato, in quanto socio, del desiderio dell’UPT di omaggiarlo con alcuni volumi.
Il riscontro estremamente positivo da parte delle persone ha avuto un impatto significativo per l’Università Popolare e i suoi dipendenti: tra e-mail di risposta e telefonate, i soci hanno espresso tutta la loro gratitudine nei confronti dell’omaggio ricevuto: «Desidero esprimere il mio ringraziamento più sentito per la meravigliosa sorpresa e sottolineare il massimo gradimento per la qualità delle pubblicazioni, di cui voglio rendere merito agli autori e alle autrici competenti e storicamente molto precisi», «Ho ricevuto gli interessanti volumi di cui mi avete gentilmente fatto omaggio. Vi ringrazio sentitamente per l’iniziativa sinceramente molto apprezzata», «Ricevuto in data odierna il gradito dono che approfondirò con interesse. Condivido l’intento e auguro un buon proseguimento all’operato dell’Università Popolare», «Siamo molto lieti di apprendere questa bella notizia e ci fa molto piacere ricevere in dono questo volume che sicuramente arricchirà la nostra libreria». Questi sono solo alcuni dei tantissimi commenti ricevuti. L’Università Popolare è grata di a tutti i suoi sostenitori e ci tiene a ringraziare nuovamente e sentitamente per l’affetto e il supporto dimostrati in tutti questi anni di attività da parte dei soci.
«È stata davvero una bella iniziativa. Sarebbe interessante poterla riproporre anche nei prossimi anni.» ha detto Lorenzo Scaligine dell’Ufficio Progetti dell’Università Popolare. I doni che sono stati fatti hanno contribuito ad approfondire i legami con il singolo e a sottolineare l’importanza della creazione di una rete con le diverse associazioni cittadine e non. La collaborazione è sempre stata alla base dell’operato dell’UPT e questa esperienza ha permesso all’Ente di instaurare connessioni nuove, ad esempio con alcune associazioni del goriziano le quali, soddisfatte dal dono ricevuto, hanno richiesto un supplemento di volumi da ridistribuire ai propri soci.
Se il senso di comunità e appartenenza sono sempre stati i cuori pulsanti dell’operato dell’Ente, non si può di certo negare che in questa occasione siano emersi con grande enfasi. L’Università Popolare esiste grazie alle persone che, con la loro unicità e la loro sinergia, sono in grado di creare un quadro bellissimo dal valore inestimabile che la città di Trieste può vantare all’interno del proprio patrimonio artistico, storico e culturale.
Cogli le occasioni comuni e rendile grandi: ecco ciò che l’Università Popolare si propone costantemente di fare. Ha cercato di creare un’ulteriore opportunità partendo da una situazione ordinaria e trasformandola in un momento unico di interazione tra soci, governance dell’UPT ed enti culturali esterni. Un sentito grazie a tutti per averlo reso possibile.