da “La Voce del Popolo” di Fiume
Il concerto a Capodistria offerto dal console Giovanni Coviello in sinergia con l’UPT e l’Unione Italiana
CAPODISTRIA | “Al centro della musica”, è stato semplicemente intitolato così il concerto di Rosalino Cellamare, in arte Ron, alla sala eventi “San Francesco d’Assisi” di Capodistria, alla presenza dei vertici CNI e di numerosi connazionali. Tutto esaurito, infatti, a questa serata organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Capodistria in collaborazione con l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste (UPT). “Negli ultimi due anni abbiamo celebrato le festività natalizie con spettacoli teatrali, questa volta abbiamo scelto la musica con uno dei cantanti più noti del panorama musicale italiano”, ha osservato il console Giovanni Coviello, ma con commozione perché tra pochi mesi concluderà il suo mandato a Capodistria. “Sono rammaricato di dover lasciare questa città perché vi ho trascorso un periodo molto bello. Ringrazio tutte le persone e le istituzioni della CNI per il supporto e la collaborazione. Vorrei che la Comunità italiana fosse sempre più coesa e unita, sentirsi comunità significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri, pensarsi all’interno di un futuro comune da costruire insieme. E’ una responsabilità di ognuno di noi. Sono convinto che soltanto il lavoro tenace, coerente e lungimirante produrrà risultati concreti, quindi invito veramente tutti ad adoperarsi in tale senso”, ha ribadito nel discorso ufficiale, senza però dimenticare di esprimere gratitudine agli impiegati del Consolato e agli affetti familiari. “Ringrazio mia moglie che, nonostante la lontananza, mi ha sempre compreso e sostenuto e i miei colleghi per il lavoro svolto sempre con massima professionalità”. E poi fiato alla musica di Ron, anzi, prima ancora ai saluti. “Sono stato in queste terre già diverse volte. Oggi ho assaporato tutta la bellezza, sono felice di essere qui”, ha esordito per poi invitare il pubblico a immergersi nella sua pluriennale attività musicale costellata da tanti successi. Tra i più grandi la vittoria al Festival di Sanremo con “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, brano interpretato assieme a Tosca, a Capodistria invece con Stefania Tasca, valente polistrumentista e cantautrice.
Numerosi anche gli omaggi agli artisti di elevata caratura con i quali ha collaborato: Lucio Dalla in particolare, ma anche Francesco De Gregori, Carmen Consoli e altri. Una notevole panoramica di emozioni e di grandi brani interpretati da Ron, uno dei più apprezzati cantautori italiani, molto graditi dal pubblico che ha ricambiato con calorosi applausi.
“Per noi è fondamentale realizzare il compito che il Ministero degli Affari Esteri ci ha affidato, quello di portare eventi per diffondere la cultura italiana”, ha dichiarato il presidente dell’UPT, Edvino Jerian, alla conferenza stampa che ha preceduto il concerto. Il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, oltre a esprimere soddisfazione per il concerto di Ron, ha ringraziato l’Italia per l’attenzione che riserva ai connazionali di Slovenia, Croazia e Montenegro: “Le risorse, ricordiamo, sono in fase di rifinanziamento e al riguardo il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha garantito il suo massimo impegno”. (cr)