Il soggiorno, organizzato da UI e UPT, cui hanno partecipato in tutto 260 ragazzi, ha avuto come indicatore principale lo sport, la cultura e l’amicizia
da “La Voce del Popolo” di Fiume
Si è felicemente concluso il secondo turno del soggiorno montano estivo nel Tarvisiano, intitolato “Alla scoperta della Regione Friuli Venezia Giulia”, cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Grazie a questi finanziamenti, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste sono riuscite, in tempi brevi, a portare nel Tarvisiano 260 ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti.
Il lavoro organizzativo è stato di non poco conto, per la scelta degli alberghi, delle gite, delle attività. Per poter offrire un panorama quanto più vasto possibile del luogo di soggiorno, che ha avuto come indicatore principale lo sport, la cultura, l’amicizia. Il programma molto articolato, coordinato dalle dipendenti dell’Università Popolare di Trieste, Susanna Isernia, Giuliana Sanzin e Fabiana Toffetti, ha alternato momenti di svago a momenti di vero e proprio impegno sportivo, ma anche di approfondimento della realtà territoriale per quanto riguarda la flora, la fauna, la geologia di cui il comprensorio del Tarvisiano è molto ricco. Proficua la collaborazione con il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano e con singole persone della valle, pronte ad aiutare nei momenti di bisogno per ogni esigenza organizzativa. I collaboratori locali, hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa: Ararad e Monica Khatchikian della scuola Musher, le guide naturalistiche Leila Meroi e Fulvio Pisani, lo storico Davide Tonazzi e l’istruttore di roccia Alex Di Lenardo. A conclusione del secondo turno, riuniti in piazza a Tarvisio, il neoeletto vicesindaco e assessore al Turismo, Serena De Simone, ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale agli Enti organizzatori e ai partecipanti, donando loro “Le leggende del Tarvisiano e delle sue frazioni”, con illustrazioni di Pietro Nikolaucich. È seguito l’intervento della prof.ssa Mariuccia Capolicchio della SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola e la distribuzione delle medagliette ricordo.