Sito ancora parzialmente in costruzione

da “La Voce del Popolo” di Fiume

di Ornella Sciucca

Il secondo gruppo, partito il 10 luglio «Alla scoperta della Regione Friuli Venezia Giulia», è costituito da alunni delle VI/VII classi delle SEI di Fiume nonché di Dignano, Umago, Buie e Pola

Tanta avventura, emozioni, incontri, divertimento e la bellezza dell’imparare anche per i ragazzi del secondo turno che si stanno godendo il soggiorno montano estivo intitolato “Alla scoperta della Regione Friuli Venezia Giulia”, riservato agli alunni delle VI/VII classi delle Scuole Elementari Italiane dell’Istria e di Fiume, organizzato dall’Università popolare di Trieste e dall’Unione Italiana, in collaborazione con il Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, con il contributo finanziario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Comune di Tarvisio. La comitiva, nel Tarvisiano dal 10 luglio fino a domani, è stavolta costituita dalle SEI fiumane (58 alunni e 8 insegnanti), come pure da quelle di Dignano (6 alunni e 1 insegnante), Umago (14 alunni e 2 insegnanti), Buie (17 alunni e 3 insegnanti), Pola (54 alunni e 4 insegnanti), sistemate negli alberghi Saisera, Trieste e Nevada. Il programma del soggiorno, come per i gruppi del primo turno, si è presentato articolato, formativo e, a detta degli insegnanti, degli allievi e delle immancabili guide naturalistiche, alpine e storiche (Leila Meroi, Fulvio Pisani, Alex Di Lenardo, Davide Tonazzi e Giulia Terlicher) molto suggestivo. In tale contesto, gli stessi hanno visitato il Monte Lussari con il Santuario della Madonna, il Parco naturale dei laghi di Fusine, il bosco di Valbruna, il parco tematico “Abschnitt Seisera” dedicato alla prima guerra mondiale sito nel cuore della Val Saisera e hanno fatto trekking con i cani da slitta della Scuola Internazionale “Mushing”, insieme all’istruttore Ararad Khatchikian. Anche stavolta, la complicità della coordinatrice dei gruppi per conto del Settore Cultura dell’Università popolare di Trieste, Susanna Isernia, sempre solare e attenta, come pure quella delle insegnanti e delle guide, è stata fondamentale per scoprire e raccontare la Colonia.

Gli alunni delle SEI di Umago, Dignano e Fiume con Isernia e Corva. Foto: Susanna Isernia

Bagnarsi nella foresta

A spiegare l’importanza e l’essenza del contatto con la natura per i ragazzi sono state Giulia Terlicher e Leila Meroi. Oltre a fare la pedagogista del bosco e guida naturalistica della Regione Friuli Venezia Giulia, quest’ultima è altresì autrice e consulente per diverse trasmissioni televisive a sfondo naturalistico, con un passato da ricercatrice nell’ambito delle neuroscienze la quale, in seno al soggiorno montano ci ha detto: “Insieme al collega Fulvio Pisani mi occupo della parte escursionistica e naturalistica della Colonia, conducendo i gruppi alla scoperta delle bellezze della zona del Tarvisiano, cercando di trasmettere non solo il valore estetico dell’ambiente, ma anche quello della sua natura e della sua essenza così particolare relativa ai tre confini. Come sempre, mi rendo conto dell’altissimo livello del gesto atletico dei ragazzi, che hanno una forza e un’energia straordinarie, le quali hanno un forte bisogno di essere sfogate e di imparare facendo, come pure è evidente la loro necessità di coltivare un maggior spirito di gruppo, di collaborazione e di conoscenza più approfondita dei loro limiti”. Sulla scia delle sue parole Terlicher ha rilevato: “Essendo mia mamma, come me, pedagogista del bosco e il papà guardia forestale, nonché in quanto sono nata e cresciuta a Tarvisio, a contatto con la natura, conosco la foresta in lungo e in largo e le esperienze che ho vissuto da bambina, di gioco libero nel bosco, al fiume, di costruzione di casette, di ascolto del silenzio, di orienteering, di contatto con gli alberi e con gli animali, le voglio ricreare per i visitatori della foresta, bambini e adulti. In tale senso, con i ragazzi che soggiornano nel Tarvisiano effettuiamo un’esperienza di Forest bathing, ovvero il Bagno nella foresta, consistente in un mix di consapevolezza, mindfulness e contatto con il bosco unito con la pedagogia dello stesso bosco, il che significa trovare nell’ambiente anche una modalità d’apprendimento. Il rispetto per la natura deriva dall’amore nei suoi confronti, il quale a sua volta deriva da una sua conoscenza, che passa attraverso l’esperienza attiva e diretta”.

Un’esperienza da ripetere

L’entusiasmo delle accompagnatrici è condiviso sia dagli accompagnatori che dai ragazzi. In tale contesto Loren Kapusta, della SEI “San Nicolò”, Carlo Jakšić e Nika Struja della SEI “Gelsi” hanno apprezzato tantissimo l’essere a contatto con la natura, le passeggiate, il fare nuove amicizie e i momenti avventurosi. Karla Kamauli e Noemi Šepić, alunne rispettivamente della SEI “San Nicolò” e della SEI “Belvedere” hanno gradito la salita sul Monte Lussari, accompagnata dalla storia relativa alla costruzione del Santuario della Madonna da parte della guida e le serate trascorse in albergo, dove si riuniscono tutti, stanno insieme, parlano, scherzano e cantano. D’accordissimo l’insegnante Tašana Bobanović, della SEI “San Nicolò”, secondo la quale il soggiorno montano “è un’esperienza bellissima, da lodare, continuare a fare e, perché no, ripetere. Siamo molto a contatto con la natura, le passeggiate sono belle, arricchite dal rumore dell’acqua nel sottofondo. I ragazzi si divertono, vedono e imparano tanto, stanno insieme, comunicano e usano pochissimo i cellulari. In albergo si svagano, fanno amicizie, s’innamorano”. Non da meno il trasporto di Nicole Mišon, della SEI “Gelsi”, la quale ritiene che i luoghi siano meravigliosi e le attività proposte ai ragazzi interessanti e stimolanti, specificando che “si stanno divertendo molto, sia interagendo tra di loro, sia durante le escursioni a contatto con la natura. Oltre a essere un’esperienza di formazione, lo è anche di vita, grazie alla quale gli allievi possono conoscere mondi e modi diversi dai loro, le similitudini della vita di confine e delle varietà linguistiche che s’incontrano, si mescolano e, alla fine, convivono”.

Un’organizzazione eccellente

Soddisfattissima anche Susanna Isernia, affiancata nel secondo turno della Colonia da Fabiana Toffetti e Giuliana Sanzin, che ci ha fatto sapere che, anche nel corso di questo soggiorno, nonostante qualche temporale, il tempo non ha inciso sulle attività. A raggiungere i gruppi, nel corso della giornata di ieri, è stato il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, il quale ha rilevato che ha fortemente voluto essere presente a quest’esperienza dei nostri ragazzi, “cogliere il bellissimo percorso che hanno la possibilità di vivere nell’ambito del soggiorno montano. Non posso che complimentarmi con Susanna Isernia, Fabiana Toffetti e con Giuliana Sanzin per l’eccellente organizzazione. I ragazzi hanno reagito benissimo, sono soddisfatti e felici. In tale contesto desidero elogiare anche i loro genitori e gli insegnanti in quanto trattasi di giovani attenti, bravi e interessati. Per loro, come lo è stato per me e per tutti coloro lo hanno vissuto, è un percorso molto importante, che rimarrà nei loro ricordi più belli. Il sostenere iniziative e attività come questa, quindi, riguardanti i nostri giovani, è la giusta direzione per formarli al meglio e spero che riusciremo a mantenere nel tempo questo tradizionale appuntamento”. Nell’incontrarlo, Isernia ha colto l’occasione per portare a tutti il saluto del presidente dell’UpT, Emilio Fatovic. Domani, come di consueto, avrà luogo l’ultimo appuntamento della Colonia, nel corso del quale tutti i gruppi si riuniranno al Centro culturale “Julius Kugy” di Tarvisio, dove il vicesindaco e assessore al Turismo, Serena De Simone, saluterà le comitive e terrà un discorso ufficiale.

I polesi durante il Lynx Trail. Foto: Susanna Isernia

 

Gli alunni della “Belvedere” e della “San Nicolò” di Fiume. Foto: Tašana Bobanović

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