Sito ancora parzialmente in costruzione

da “La Voce del Popolo” di Fiume

Prima visita ufficiale a Parenzo per la console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, accolta dal sindaco Loris Peršurić e dal vicesindaco in quota Cni, Ugo Musizza. Durante l’incontro a Palazzo Berlam, la diplomatica ha mostrato interesse verso le peculiarità culturali ed economiche della città, approfondendo vari aspetti, tra cui lo stato delle imprese, il turismo, i progetti europei, e le collaborazioni con le città gemellate. Tra queste, particolare attenzione è stata riservata ai legami con Massa Lombarda, Segrate e Monselice. La console ha espresso soddisfazione per le informazioni ricevute riguardanti l’operato della città e ha apprezzato la capacità del sito web consolare di fornire aggiornamenti sulle iniziative locali, essendo collegato alla pagina web della Città di Parenzo. Piacevole, per la Palmieri, è stata l’espressività del sindaco Peršurić nella lingua italiana, testimoniando in questo modo un forte legame culturale. Al termine dell’incontro, Palmieri ha manifestato il desiderio di tornare a Parenzo per scoprire le sue bellezze, partecipare a manifestazioni locali e visitare istituti come la Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin” e la Scuola dell’infanzia “Paperino”, esplorando possibilità di collaborazione futura con il Consolato.

L’incontro alla CI di Parenzo

La visita è proseguita presso la Comunità degli Italiani di Parenzo, dove il presidente Ugo Musizza, affiancato dai suoi collaboratori, ha illustrato le attività e il ruolo storico dell’associazione. Presenti anche Edvino Jerian e Fabrizio Somma, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Università popolare di Trieste, e Paolo Demarin, presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana. Si è discusso della crisi del volontariato e dell’importanza di attrarre i giovani, sottolineando la necessità di investire nelle scuole e nel rafforzamento delle radici culturali. L’alto ospite ha apprezzato l’equilibrio linguistico e culturale che caratterizza Parenzo, un luogo nel quale la cultura italiana è palpabile. Demarin ha inoltre enfatizzato l’importanza del vicesindaco in quota Cni, un elemento cruciale per garantire la rappresentanza della comunità italiana sul territorio. La Palmieri s’è interessata anche delle istituzioni scolari e prescolari nel territorio, e la neodirettrice della Scuola dell’infanzia “Paperino” Lučana Sirotić Pršurić ha colto l’occasione per presentare la sua istituzione.
La visita è proseguita all’aperto, con una visita guidata al Museo del territorio parentino e alla Basilica Eufrasiana, arricchendo ulteriormente la conoscenza delle ricchezze storico-culturali di Parenzo, con il curatore museale Gaetano Benčić.

La visita al sodalizio d Visinada

Successivamente, la Palmieri ha visitato la Comunità degli Italiani di Visinada, dove è stata accolta con calore dalla presidente Neda Šainčić Pilato e dal sindaco Marko Ferenac, in presenza di diversi connazionali. La visita ha incluso una puntata alla chiesa di San Barnaba con lo storico Valter Baldaš recentemente restaurata, e alla “Casa Maraston” con l’accompagnamento di Lidia Legović, che ha illustrato le sue mostre dedicate alle tradizioni culinarie e culturali locali, la sala dedicata alla nota ballerina Carlotta Grisi nativa di Visinada e quella che ricorda il film “I guerrieri”, di cui alcune scene sono state girate proprio qui. La giovane ballerina Nicole Kovačević ha omaggiato la console con due coreografie preparate dalla maestra Mirna Sporiš.

§In chiusura di giornata, la Palmieri ha visitato anche la Cantina vinicola di Marino Rossi a Baichini. La diplomatica ha concluso la sua visita esprimendo soddisfazione per l’equilibrio tra le componenti italiane e croate nelle due località, evidenziando l’impegno delle autorità locali nel promuovere una vita comunitaria ricca e inclusiva e il ruolo svolto dalle Comunità degli Italiani.

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj

 

Foto Roni Brmalj