da “La Voce del Popolo” di Fiume
di Erika Barnaba
Il progetto intersettoriale «Imprenditoria nelle scuole» alla SMSI «Leonardo Da Vinci»
Il progetto intersettoriale “Imprenditoria nelle scuole”, nella sua seconda tappa, ha toccato la Scuola media superiore italiana “Leonardo Da Vinci” di Buie, coinvolgendo gli studenti in un’iniziativa volta a sviluppare competenze e attitudini imprenditoriali. Il progetto è promosso da due settori della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, ovvero il Settore Imprenditoria, promotore e ideatore del progetto, e il Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie. La serie di incontri è inserita nell’ambito dei corsi di formazione per gli alunni delle medie superiori della CNI e porta il titolo “Il percorso dall’idea all’impresa” in un programma finalizzato a incoraggiare i giovani a riflettere sulle proprie competenze e talenti, aiutandoli a trasformarli in punti di forza per il proprio futuro. Lo scopo principale è rendere gli studenti più consapevoli dell’importanza di riconoscere e coltivare le proprie attitudini, sia attraverso il percorso di studi che mediante l’acquisizione di esperienze pratiche. Uno degli strumenti principali di questo corso è l’analisi di storie reali di successo imprenditoriale, integrate con dati e tendenze sul nuovo mondo del lavoro. Le lezioni affrontano anche ipotesi sui mestieri del futuro, esplorando come la generazione Z, con le sue peculiari caratteristiche comunicative e digitali, possa inserirsi con successo nel mercato globale.
Un format collaudato e itinerante
Il progetto è curato da Fabrizio Gherlani, esperto nel settore della gestione aziendale e consulenza imprenditoriale, titolare della OSM (Open source management) Trieste – OSM Croazia. Non è mancata una sua presentazione dove è emerso che in 28 anni di attività ha aiutato oltre 3 mila persone a trovare la propria strada nel mondo del lavoro. Il suo approccio, già sperimentato con successo in Italia, ha coinvolto più di 6mila studenti in circa 100 scuole, ed è ora esteso agli studenti della CNI in Croazia e Slovenia. Suddiviso in due appuntamenti per dare la possibilità di partecipazione agli alunni di tutte le classi della SMSI Buiese, questo format ha proposto un’esposizione mattutina di circa due ore, durante la quale si è tracciato il percorso che va dall’elaborazione di un’idea alla sua realizzazione in un’impresa concreta. Nel pomeriggio, invece, ha avuto luogo un incontro con i genitori degli alunni, con l’obiettivo di condividere con loro le prospettive sul futuro lavorativo dei propri figli e di coinvolgerli attivamente nel percorso di orientamento.
In questo incontro dedicato allo sviluppo personale e professionale, Gherlani ha esposto una visione innovativa sul futuro dei giovani e su come prepararli al mondo del lavoro. Ha toccato temi centrali come la realizzazione personale, la creatività e l’importanza di trasformare le passioni in un percorso professionale. È emersa l’idea che i ragazzi, se opportunamente guidati, possono riconoscere le proprie capacità e i propri interessi fin dalla giovane età, sfruttandoli come base per costruire una carriera di successo. Questo approccio si discosta dai modelli educativi tradizionali, spesso focalizzati su standard predefiniti, offrendo invece ai giovani l’opportunità di esplorare percorsi più personali e creativi. L’incontro ha infatti incoraggiato i ragazzi a riflettere su ciò che li appassiona, offrendo esempi di persone che, attraverso la determinazione e lo sviluppo delle loro capacità, sono riuscite a trasformare le proprie passioni in lavoro.
Gherlani, creatore di corsi di formazione, ha spiegato di aver tratto ispirazione da modelli italiani in cui gli imprenditori vanno nelle scuole per presentare le proprie esperienze e i successi. Tuttavia, si è visto che il progetto non è legato a specifiche imprese e che l’obiettivo non è promuovere un’azienda o un settore, ma piuttosto offrire un percorso di crescita personale che metta al centro la realizzazione dell’individuo. Per raggiungere i ragazzi e comunicare in maniera efficace con loro, è stato fondamentale adottare un linguaggio visivo e pratico in linea con le loro abitudini. Non è mancata la consegna di un depliant a forma di telefonino, un oggetto simbolico per la Generazione Z, che spesso vive con uno smartphone in mano. Su questo depliant sono state inserite frasi chiave che ripercorrono il viaggio tra passato, presente e futuro, stimolando i giovani a pensare in modo critico e creativo al loro percorso. La Generazione Z, cresciuta con la tecnologia e abituata a modalità di apprendimento dinamiche e interattive, richiede un approccio educativo che sappia stimolare la creatività e l’autodeterminazione. Solo così sarà possibile aiutare i ragazzi a sviluppare pienamente le proprie capacità e a costruire un futuro in cui siano protagonisti.
Testimonianza di successo
Ad affiancare il relatore è stato Gianni Covra, titolare della “GP Gomme” di Trieste, che ha condiviso la sua passione, dedizione e storia imprenditoriale in un intervento ricco di ispirazione e motivazione. Davanti a una platea attenta e curiosa, Covra ha raccontato come è riuscito, con determinazione e spirito di sacrificio, partendo da lavori semplici, ad arrivare a gestire molte aziende di successo. È emerso come nessuno nasce imprenditore e che col tempo si apprende cosa significa costruire un’azienda di successo, dove capire il valore del lavoro pratico e la capacità di risolvere i problemi è fondamentale. Oggi viviamo in un mondo tecnologico, ma alla base di tutto c’è sempre la necessità di conoscere il mestiere. Si è visto dunque come il successo arriva quando si mettono insieme competenze tecniche e mentalità imprenditoriale. Un messaggio forte ai giovani da parte di Covra è stato sicuramente quello di non aver paura di osare, in quanto il mondo del lavoro è pieno di opportunità, ma bisogna essere disposti a mettersi in gioco, sognare in grande, ma ricordarsi sempre di avere i piedi per terra, in quanto il successo non arriva da un giorno all’altro, ma è frutto di fatica, dedizione e sacrificio.
La parola al preside
Franko Gergorić, preside della SMSI Buiese, visibilmente soddisfatto, ha rilevato che “questo progetto si è rivelato pure a Buie un’opportunità unica per gli studenti delle SMSI della CNI, in quanto si rivolge a loro in un momento cruciale del loro percorso formativo, aiutandoli a sviluppare consapevolezza delle proprie competenze e potenzialità. Attraverso un approccio pratico e mirato, gli alunni sono incoraggiati a esplorare il mondo dell’imprenditoria come una delle possibili strade da intraprendere per costruire il proprio futuro professionale. In un contesto globale in cui il mondo del lavoro è in continua evoluzione, iniziative come questa offrono un supporto prezioso per preparare le nuove generazioni alle sfide del domani. Gli studenti non solo apprendono a identificare le proprie inclinazioni, ma anche a comprendere il valore della creatività, dell’innovazione e della capacità di adattamento in un mercato sempre più competitivo e in rapido cambiamento. L’iniziativa non si limita a coinvolgere soltanto gli studenti, ma si estende anche alle famiglie, coinvolgendo i genitori in modo attivo attraverso gli incontri pomeridiani. Questo approccio olistico ha l’obiettivo di creare un dialogo tra scuola, famiglia e mondo del lavoro, facilitando una transizione più consapevole e informata degli studenti verso la loro futura carriera”, ha concluso Gergorić, ricordando quanto sia cruciale offrire ai giovani degli strumenti concreti per esplorare e sviluppare i propri talenti, in modo che possano affrontare con successo le sfide del futuro.
La SMSI “Leonardo Da Vinci” di Buie è stata quindi nuovamente protagonista di un’iniziativa formativa di grande rilievo che, finanziata dall’Unione Italiana con l’Università popolare di Trieste, pone al centro il futuro professionale dei giovani della CNI, promuovendo la cultura imprenditoriale e sostenendo il loro sviluppo personale e professionale. Il terzo incontro del progetto intersettoriale è in agenda oggi, mercoledì, alla SMSI “Pietro Coppo” di Isola.