da “La Voce del Popolo” di Fiume
di Roberta Ugrin
La console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, ha fatto visita ieri a Rovigno e Valle, dove ha incontrato le autorità locali e i rappresentanti della CNI
La nuova console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, accompagnata dal console onorario della Repubblica d’Italia con sede a Pola, Tiziano Sošić, ha fatto tappa oggi a Rovigno e Valle, dove ha incontrato le autorità locali e visitato le istituzioni e le associazioni rappresentative della CNI.
Ricevimento dal sindaco
La giornata fitta di appuntamenti è iniziata con il ricevimento al Municipio, dove Iva Palmieri è stata accolta dal sindaco Marko Paliaga, dal suo vice in quota CNI David Modrušan e dalla responsabile dell’Ufficio del Consiglio municipale e del sindaco, Maria Črnac Rocco. Durante l’incontro Marko Paliaga ha evidenziato alcune delle caratteristiche più importanti della Città di Sant’Eufemia, tra cui spicca la multiculturalità come valore fondamentale del tessuto sociale cittadino. “Rovigno rappresenta un esempio di convivenza tra la popolazione croata e la componente autoctona italiana”, ha detto il primo cittadino, facendo riferimento pure all’aspetto economico dello sviluppo della città, concludendo con un pensiero in merito alla direzione e la visione futura da prendere in ambito turistico. La console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri ha ringraziato gli interlocutori per la calorosa accoglienza esprimendo la sua soddisfazione per la visita a Rovigno e il desiderio di rafforzare ulteriormente le relazioni e i progetti comuni. “A rappresentare la vera ricchezza di una comunità è proprio la convivenza di culture e di comunità nazionali diverse”, ha concluso Iva Palmieri.
Mostra itinerante alla SMSI rovignese
Dopo il ricevimento dal sindaco, Iva Palmieri e Tiziano Sošić, si sono diretti alla Scuola media superiore italiana di Rovigno, dove hanno partecipato all’inaugurazione della mostra itinerante realizzata nell’ambito del progetto rivolto ai ragazzi delle scuole superiori del Veneto e dell’Istria incentrato sul patrimonio culturale della Serenissima. A fare gli onori di casa è stata la preside della SMSI Ines Venier, la quale si è detta onorata di poter ospitare presso l’istituto scolastico la diplomatica italiana. Sono seguiti gli interventi dell’autore del progetto Vittorio Baroni, il quale ha spiegato l’iter intrapreso per la realizzazione e la riuscita di questo importante progetto il cui risultato finale è la mostra itinerante: “La mostra, che sarà successivamente allestita a Pola dall’11 al 18 ottobre e infine a Venezia dal 14 al 21 novembre, comprende 14 pannelli informativi sui contenuti del progetto, sviluppato nel concept Europa Adriatica Nordest, che vertono su produzione e commercio, sostenibilità, arte e architettura, musica, gastronomia ed etnologia. Il tutto sarà maggiormente approfondito attraverso la piattaforma digitale che fungerà da bacino d’informazioni, anche a disposizione del vasto pubblico, per l’approfondimento sui contenuti della mostra”.
È seguito l’intervento della presidente del Comitato esecutivo della CI locale, Gianfranca Šuran, che ha ribadito la necessità di promuovere la tradizione e la cultura italiana sul territorio, mirando in futuro a organizzare scambi culturali tra studenti in modo da dare loro l’opportunità di toccare con mano le diverse realtà legate da un cordone ombelicale invisibile. Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, ha dichiarato: “La collaborazione con la Regione del Veneto non è per niente casuale visto il percorso e la cultura che ci accomunano da secoli e un mare che ci unisce. In futuro continueremo con la realizzazione di importanti progetti che porteranno a un significativo miglioramento anche per quanto riguarda i trasporti tra le due sponde dell’Adriatico”. David Modrušan ha rilevato che progetti di questo genere, rivolti alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano sui nostri territori, vanno valorizzati e sostenuti, complimentandosi infine con tutti coloro che hanno partecipato al progetto educativo culturale transfrontaliero “Scuole di Venezia e dell’Istria creators per il patrimonio culturale della Serenissima”. Iva Palmieri ha concluso: “Qui a Rovigno si respira aria di Serenissima. La mia prima visita ufficiale è solo un assaggio del vasto patrimonio culturale che ci accomuna del quale voi siete i portatori. Spero di ritornarci al più presto”. Dopodichè, è seguito il taglio del nastro a simboleggiare l’inaugurazione della mostra itinerante che sarà visitabile al pianoterra della SMSI fino al 17 ottobre. Gli studenti del Gruppo musicale della SMSI si sono esibiti con alcune canzoni della tradizione locale, rendendo l’atmosfera originale e autentica.
Incontro proficuo al CRS
La visita della console generale, accompagnata da Tiziano Sošić, è proseguita al Centro di ricerche storiche di Rovigno, dove si è svolto l’incontro con il direttore Raul Marsetič. Presenti pure il vicesindaco David Modrušan, il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il presidente della Giunta UI Marin Corva, il segretario generale dell’UPT Fabrizio Somma, la presidente della locale CI Viviana Benussi e la presidente del Comitato esecutivo del sodalizio Gianfranca Šuran. Raul Marsetič ha espresso la sua soddisfazione per il fatto di poter ospitare la console generale nella sede dell’istituto, anche se Iva Palmieri ha già visitato in passato il CRS, accompagnata a sua volta da Maurizio Tremul. “Da allora, il CRS è cambiato molto, siamo riusciti a ristrutturare e rinnovare gli spazi interni ed esterni del Centro grazie soprattutto ai finanziamenti ottenuti dall’UI e dall’UPT. Grazie al nuovo sito web del CRS tutte le nostre pubblicazioni sono consultabili online, il che rende il lavoro di ricerca raggiungibile da tutti”, ha detto Marsetič. Iva Palmieri ha descritto il CRS un “luogo d’eccellenza”, ribadendo che la stampa di tomi e volumi è tutt’oggi di vitale importanza, suggerendo di promuovere le ultime pubblicazioni scientifiche pure in Italia. Il presidente dell’UI ha detto che il CRS è l’orgoglio della CNI: nel corso degli anni centinaia di professori hanno collaborato con il Centro per diffondere la pluralità della ricerca scientifica. L’incontro dai toni cordiali si è concluso con una visita alla biblioteca del CRS.
L’accoglienza alla «Pino Budicin»
Nel primo pomeriggio la console generale ha visitato la locale Comunità degli Italiani “Pino Budicin” dove è stata accolta dalla presidente della Viviana Benussi che ha illustrato la storia e le molteplici attività del sodalizio che l’anno scorso ha celebrato i suoi 75 anni di esistenza. “La Comunità deve essere di tutti, l’inclusività è una nostra priorità. Nella nostra sede viene realizzata una grande mole di lavoro grazie all’impegno volontario di tutti coloro che desiderano dare un contributo al mantenimento delle nostre radici. Vogliamo fare di più, magari collaborando a progetti europei”, ha detto Viviana Benussi. Gianfranca Šuran ha ricordato tutte le sezioni attive in seno alla Comunità. A incuriosire la console generale è stato il pianoforte acquistato dalla CI grazie al sostegno dell’UI, proponendo di organizzare prossimamente un concerto per pianoforte e soprano. All’incontro hanno presenziato pure Tiziano Sošić, David Modrušan, Maurizio Tremul, Marin Corva, Fabrizio Somma, Raul Marsetič, nonché il presidente onorario dell’UI Giovanni Radossi, il vicepresidente del sodalizio Gianclaudio Pellizzer e le presidi della SEI “Bernardo Benussi” e della SMSI di Rovigno, Tiziana Zovich e Ines Venier.
Valle, italianità presente in ogni via
L’ultima tappa della visita di Iva Palmieri è stata a Valle, con l’incontro con il sindaco Edi Pastrovicchio e il suo vice in quota CNI e presidente della locale CI Fabrizio Fioretti. Presenti pure il vicepresidente della CI Marko Opšivač e Mirjana Pauletić, membro del Consiglio comunitario, nonché Tiziano Sošić, Maurizio Tremul e Marin Corva. Il sindaco Pastrovicchio si è detto onorato della visita della diplomatica italiana, trascorsa in un’atmosfera molto piacevole tra scambi di idee e best practice attuate dal Comune di Valle nel corso degli ultimi vent’anni, tra cui spiccano le numerose agevolazioni per i bambini, gli studenti, il rinnovo dell’infrastruttura del borgo, come pure il diritto di costruzione per le famiglie giovani che ha portato a un miglioramento evidente della qualità di vita e ad una ripopolazione della cittadina, trasformandola in un luogo ideale dove metter le radici.
La delegazione si è poi diretta a Palazzo Soardo-Bembo, sede della CI, dove ad illustrarne le particolarità è stato il presidente Fabrizio Fioretti affiancato dai suoi collaboratori. “Valle è un Comune fraterno dove l’italianità è presente in ogni via, in ogni casa. Sono sicuro che la console generale è riuscita a percepire il particolare rapporto esistente tra il Comune di Valle e la CNI. La sede della CI è di proprietà dell’UI, nella quale sono stati fatti molti investimenti strutturali, anche recentemente, per affrontare alcune questioni problematiche del passato. Ora ci apprestiamo ad aprire un incubatore imprenditoriale che sarà a disposizione dei giovani interessati ad avviare aziende start-up e anche per tutti i nomadi digitali che soggiornano a Valle e nei dintorni”, ha spiegato Fioretti. L’incontro si è concluso con l’auspicio che Iva Palmieri porti con sé un tassello dell’ampio ventaglio culturale vallese e ritorni in un’altra occasione a visitare questo borgo mediavale che attrae come un magnete sempre più giovani famiglie.