un progetto culturale-educativo delle Biblioteche comunali di Trieste e degli istituti di cultura e scolastici della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro, sostenuto dall’Università Popolare di Trieste. Per l’Assessore Matteoni “Trieste diventa ancora una volta un punto di riferimento per la cultura italiana”
Sono davvero tante le istituzioni scolastiche e di cultura tra le 52 Comunità Italiane in Istria, Fiume, Dalmazia, Slavonia e Montenegro che hanno aderito con entusiasmo al progetto di scambio gratuito di libri e condivisione della propria produzione editoriale e scientifica voluta dall’Assessore alle Politiche dell’educazione e della famiglia del Comune di Trieste Nicole Matteoni.
L’iniziativa, condivisa tra Assessore Matteoni e il Vicepresidente dell’Università Popolare di Trieste Paolo Rovis, delegato della Regione Friuli Venezia Giulia, conferma la storica e proficua collaborazione fra le due istituzioni nell’ambito della formazione permanente della cittadinanza triestina estesa e rivolta ora anche alla Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro con particolare riguardo alle giovani generazioni.
La collaborazione fattiva dell’Università Popolare di Trieste, che tramite l’Unione Italiana ha tessuto la rete delle adesioni al progetto, consiste anche nel trasporto e nella reciproca consegna dei volumi. Un circuito virtuoso che consentirà di fare sempre più rete ed arricchirà gli scaffali delle biblioteche, rinsaldando relazioni vitali e consolidate ed avviandone di nuove, specie con le agenzie educative e le scuole.
Infatti, le pubblicazioni – accuratamente selezionate per i lettori più giovani dai bibliotecari del Servizio Biblioteche del Comune di Trieste – andranno in questo caso a completare i supporti didattici affiancando i libri di testo in lingua italiana che ciascun alunno, dalle materne alle “ottave” (che corrispondono alle nostre medie inferiori) fino alle sette Scuole Medie Superiori in Slovenia e Croazia con lingua d’insegnamento italiana riceve all’inizio dell’anno scolastico nell’ambito del compito svolto dall’Università Popolare di Trieste per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fin dagli inizi degli anni Sessanta.
Particolare attenzione, inoltre, sarà data alle biblioteche dei Dipartimenti di Italianistica delle Università di Fiume, Pola e Capodistria – la cui offerta formativa accademica comprende corsi in lingua italiana – ed alle sezioni italiane delle biblioteche comunali dell’Istria e di Fiume.
Il progetto consentirà, dunque, un’azione capillare di promozione alla lettura a sostegno dell’identità culturale e linguistica delle comunità italiane in Istria, Fiume, Dalmazia, Slavonia e Montenegro, la disseminazione e la condivisione di attività di ricerca scientifica condotte sul patrimonio culturale giuliano ed istriano e, in particolar modo, l’allargarsi oltre i confini nazionali della rete delle biblioteche scolastiche che già qualifica, proprio per la sua ricchezza, il Sistema Bibliotecario Giuliano di cui le biblioteche del Comune di Trieste fanno parte.
“Sono davvero felice di poter dar avvio a un progetto che ho voluto fortemente per sostenere la cultura italiana attraverso l’implementazione del patrimonio librario delle Comunità italiane e delle scuole italiane nei territori della Slovenia e della Croazia. Ringrazio gli uffici del Comune di Trieste e dell’Università Popolare per aver lavorato costantemente per raggiungere questo importante obiettivo. Trieste diventa così ancora una volta punto di riferimento per la cultura italiana promuovendo buone prassi e fattive collaborazioni anche nel più ampio progetto di Trieste città della letteratura. Spero un giorno anche di poter aver nostri ospiti i piccoli delle scuole italiane di Slovenia e Croazia al nostro evento “Ci vediamo in biblioteca” per avvicinarli al magico mondo della lettura con allegria e divertimento”.