da “La Voce del Popolo” di Fiume
di Erika Barnaba
Progetto del Consiglio locale per la CNI e dell’UPT con il contributo del Friuli Venezia Giulia
Con lo spettacolo comico-teatrale tratto dall’Odissea di Omero si è concluso il progetto culturale “Diventare grandi insieme”, organizzato dal Consiglio per la minoranza nazionale italiana della Città di Buie e dall’Università Popolare di Trieste, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La prima parte era stata dedicata ai più piccoli e precisamente ai bambini dei gruppi “Strucoli” e “Fritole” dell’asilo d’infanzia italiano “Fregola” e agli alunni delle prime e seconde classi della Scuola elementare italiana “Edmondo de Amicis” di Buie e delle sue sezioni periferiche di Momiano e Verteneglio, mentre la parte conclusiva è stata pensata per i ragazzi delle settime e ottave classi delle elementari e delle medie superiori.
Dopo lo spettacolo “Salviamo l’arcobaleno”, una rappresentazione musicale con disegni dal vivo, molto coinvolgente, per parlare d’amicizia, ambiente e solidarietà con David Conati, Gianluca Passarelli, Giordano Bruno Tedeschi e Fabio Bersan, abbinata a un laboratorio interattivo che aveva visto i più piccoli coinvolti in storie, contenitori narrativi, esercizi di stile e molto altro, gli stessi attori e artisti hanno proposto la lezione comico-teatrale, tratta dall’omonimo libro di David Conati, “O.D.I.S.S.E.A. – Ovunque Dovessi Imbarcarti Stai Sempre Estremamente Attento”.
Una rilettura dell’Odissea
Ieri mattina, catturando con grande maestria l’attenzione di tutti gli alunni, dei docenti e degli altri presenti nel Teatro cittadino buiese, sulle musiche e canzoni originali di Giuliano Crivellente e Marco Pasetto, David Conati (voce narrante, chitarra e testo), Gianluca Passarelli (voce e disegni dal vivo) e Fabio Bersan (tecnico luci/audio) hanno proposto una libera rilettura dell’opera. Tutti i passaggi hanno corrisposto alla vicenda originale; a cambiare è stato lo stile, con una vera e propria riscrittura, che ha ricreato l’opera omerica. Alcuni la definirebbero un’impresa semplice, ma riscrivere e riprodurre l’Odissea in un linguaggio moderno, senza farle perdere l’importanza e rendendola ancora, dopo molti anni, un’opera viva, non è affatto facile e dimostra la profonda conoscenza degli artisti dell’opera stessa.
Hanno dimostrato di essere musicisti, con voci intonate e chiare, poeti, disegnatori e attori eccezionali, in un’interpretazione ammirevole, mantenendo sempre un contatto diretto con il pubblico, il tutto in uno spettacolo che racconta storia e cultura. In scena non c’era nulla se non gli attori, una chitarra e un tavolo con fogli e penna. Sono stati poi loro a creare lo spazio, i personaggi, la scenografia, gli oggetti, utilizzando le potenzialità espressive del corpo, del disegno, della voce e della musica, senza nessun abbellimento, nessuna magia di luci o costumi appariscenti di fronte a un pubblico giovane e non, che ha potuto respirare tutta la forza trasmessa dall’Odissea in atmosfere e motivi attuali. L’abilità dei talentuosi attori nel cambiare ruolo, genere, età, stato d’animo, ambientazione in meno di un secondo, è stata coinvolgente, capacità che unite alla grandissima fluidità e a una carica d’ironia li rendono unici in un vasto territorio nel proporre quello che si può chiamare un modo alternativo d’insegnamento.
Ad accogliere il pubblico è stata Antea Belli Biloslavo, coordinatrice del progetto, mentre in sala erano presenti il vicesindaco in quota CNI di Buie Corrado Dussich, il presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana Alen Biloslavo, che ha auspicato ulteriori collaborazioni con i protagonisti, Katia Šterle, preside della SEI “Edmondo de Amicis” di Buie, con tutti gli alunni delle VII e VIII classi, gli alunni della VII classe della SEI “Galileo Galilei” di Umago con gli insegnanti e quelli delle I e II classi della SMSI “Leonardo Da Vinci” di Buie con i loro professori.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi di questo progetto sono stati quindi raggiunti, in quanto questi incontri hanno avvicinato ulteriormente gli alunni delle nostre scuole alla lingua e alla cultura italiana. I protagonisti hanno presentato agli alunni i classici della letteratura in modo divertente e hanno arricchito il loro lessico, in un gioco di musica, canzoni, disegni e testo.
Una collaborazione tra il Consiglio per la minoranza nazionale italiana e il vicesindaco di Buie senza precedenti, che, attraverso l’UPT, ha portato in pochi anni già a numerose iniziative rivolte a tutte le fasce d’età.
Altre iniziative
A fine incontro il vicesindaco Corrado Dussich, che è pure membro del Consiglio per la minoranza nazionale italiana locale, ci ha illustrato pure altre iniziative.
“Con il contributo della Regione Autonoma FVG nell’ambito della collaborazione annuale con l’UPT, il Consiglio per la minoranza nazionale italiana di Buie ha organizzato, come apripista a questo progetto, un’escursione storico-culturale per i connazionali adulti – ha dichiarato –. A Madonna di Campiglio, immersi nell natura, abbiamo potuto apprendere nozioni legate alla cucina sostenibile, quella tradizionale, composta da erbe spontanee, proposta da Noris Cunaccia, conosciuta a livello mondiale come la ‘Signora delle Erbe’, esperta di botanica, che vive nel Parco naturale della Val Rendena del Trentino. Abbiamo poi fatto tappa nel Parco naturale Adamello Brenta, la più vasta area protetta del Trentino, che ci ha conquistati immediatamente con paesaggi incontaminati di una bellezza unica. Visitato pure uno dei monumenti nazionali italiani, la cattedrale di San Vigilio, generalmente nota come duomo di Trento, in stile romanico, che si trova nell’omonima piazza e sorge sui resti di una basilica paleocristiana. In piano già il progetto per presentare al prossimo bando UPT-FVG che coinvolgerà questa volta, oltre agli studenti, pure le educatrici dell’asilo e i docenti di tutte le nostre istituzioni scolastiche. Nel periodo natalizio inoltre, come abbiamo già fatto l’anno scorso, vedremo di essere presenti nell’asilo e nelle scuole per donare ai bambini vario materiale didattico”.