ROMA – In data 21 aprile, presso il Palazzo della Farnesina, il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Emilio Fatovic, di designazione in Consiglio di Amministrazione dal MAECI, il Vicepresidente Paolo Rovis, di designazione dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministro Plenipotenziario Francesco Saverio De Luigi, di designazione dal MAECI e il Segretario Generale Fabrizio Somma, hanno incontrato il Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Senatore Benedetto Della Vedova.
Più che di un incontro, si è trattato di una sessione di lavoro, poiché il Sottosegretario Della Vedova, ben conosce sia la realtà dell’Università Popolare di Trieste, sia tutte le problematiche concernenti la Comunità Nazionale Italiana e le sue componenti in Slovenia, Croazia e Montenegro, avendo egli già avuto come Sottosegretario la delega all’Ente Morale triestino.
Il Presidente Fatovic ha richiamato l’esigenza e la specificità richiesta nell’ambito del rifinanziamento delle Leggi n. 72/2001 recante “Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia” e n. 73/2001 recante “Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia, in Croazia e in Montenegro”, per il triennio 2022/2024 e la Legge 960/1982 Cap. 4545, affinchè in questa legislatura ciò avvenga come provvedimento governativo.
Il Presidente Fatovic ha ricordato anche che il Decreto costitutivo originario del Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia (Decreto Agnelli 1995), necessita di una attualizzazione che tenga conto dei mutamenti normativi e dell’intervenuto inserimento in seno alla Legge 73/2001 anche della Comunità Italiana autoctona del Montenegro, con sede a Cattaro, per un reale processo di inclusione delle CNI, come anche le realtà istituzionali riconosciute nelle Repubbliche di Slovenia e Croazia.
Inoltre, si è ribadita la conferma del potenziamento della centralità dell’Università Popolare di Trieste come istituzione di riferimento del MAECI e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia da una parte rispetto a tutto il mondo afferente agli esuli e alle minoranze autoctone dell’Ex Jugoslavia.
Il Vicepresidente Rovis ha sottolineato come il nuovo corso del Consiglio di Amministrazione abbia già raggiunto il suo obiettivo prefissato, con il recupero anticipato dei disavanzi delle precedenti gestioni.
Inoltre, il Vicepresidente ha sottolineato la puntuale e concreta risposta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia alle esigenze dell’Università Popolare di Trieste, in termini di luoghi idonei per esplicare la progettualità delle future azioni formative e di supporto alle diverse realtà, che ha in atto.
Il Vicepresidente Rovis ha altresì ribadito al Sottosegretario Della Vedova il preminente interesse della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e, di conseguenza, dell’Università Popolare di Trieste, alla riqualificazione del sito museale di interesse nazionale dell’ex Centro Raccolta Profughi di Padriciano. Anche su tale argomento è stato riscontrato con soddisfazione l’interesse del Sottosegretario.
Il Segretario Generale, Fabrizio Somma, nel suo intervento ha descritto l’attività realizzata negli ultimi due anni e soprattutto la obbligata riconversione, a causa della pandemia da Covid-19, di tutti gli interventi attuati a favore delle singole Comunità Italiane nei tre Paesi di interesse, il passaggio dalle attività in presenza alle realizzazioni da remoto e virtuali, specialmente nelle Scuole con lingua d’insegnamento italiana in Slovenia e Croazia (Istria e Fiume), su tutta la verticale scolastica ed anche nei campi di intervento di formazione ed aggiornamento dell’organico docente, in collaborazione con i consulenti pedagogici delle Repubbliche italiana e croata e dell’Istituto di Cultura della Repubblica di Slovenia.
Ha segnalato, in concomitanza dell’Anniversario Dante 700, l’attività culturale e la divulgazione editoriale, con la fornitura di sussidi didattici e di specifici interventi da remoto, svolta e prevista a favore di tutta la Comunità Nazionale Italiana dei tre Paesi, sia a livello scolastico che comunitario.
Si è dato spazio anche alla descrizione dell’impianto progettuale già proposto al MAECI per l’anno in corso sul capitolo 4545, di competenza UPT, e in relazione anch’esso agli eventi programmati, comunque coordinati con gli uffici MAECI da parte del Ministro Plenipotenziario, Francesco Saverio De Luigi.
Il Sottosegretario Della Vedova, considerata la proficua validità della sessione di lavoro e al momento del commiato, ha confermato la promessa di una visita all’Ente Morale triestino nei prossimi mesi.