da “La Voce del Popolo” di Fiume
La pandemia non ha risparmiato nessuno e a causa della situazione sfavorevole degli ultimi tempi anche l’Unione Italiana, ovvero il Settore “Cultura ed Arte” e la sua titolare Marianna Jelicich Buić, ha inviato ai media un comunicato riguardante il concorso “Istria Nobilissima”. Nel documento si assicura che nonostante l’emergenza causata dalla pandemia che ha influito pesantemente sullo svolgimento di tutte le attività, e così anche sulla LIII edizione del Concorso d’Arte e Cultura “Istria Nobilissima”, si annunciano con piacere i risultati di quest’anno. Si ringraziano i partecipanti per la pazienza e la comprensione, così come le Commissioni giudicatrici, riunitesi per la prima volta in via telematica, per il lavoro svolto. Allo scopo di tutelare la salute di tutti quanti, la cerimonia di premiazione di quest’anno non si svolgerà.
Premi per la poesia …
Nella Categoria Letteratura – Premio “Osvaldo Ramous”, Sezione Poesia in lingua italiana, il Primo premio è stato assegnato a Giacomo Scotti per la silloge “Il piano e il canto” ”per la sensibilità estesa attraverso la poesia di vita, ben pulsata nell’aspetto lirico”. Il Secondo premio è stato assegnato ad Alessandro Salvi per la raccolta “Elusive malie” ”per la poesia caratterizzata da un dettato che migra alla magia attraverso la semplicità”. Per la Sezione Poesia in uno dei dialetti della Comunità Nazionale Italiana, il Primo premio va a Tiziana Dabović per la raccolta “Corde” (Corde) “per la varietà dei tempi, la scansione ritmica del dettato e lo stile che aderisce al dato computazionale”. Il Secondo premio è stato assegnato ad Alessio Giuricin per “Aeîcu e altri screîti”… (Haiku e altri scritti…) “per l’interessante tentativo poetico non frequente nel dialetto”. La Commissione ha inoltre assegnato una Menzione onorevole a Romina Floris per “Parole de ancoi” (Parole di oggi).
… e per la prosa
Per la Sezione Prosa in lingua italiana, si è aggiudicata il Primo premio Rosanna Bubola per “Sotto il tappeto”, “un racconto tra lo storico e lo psicologico con passi in dialetto e una notevole ricchezza inventiva”. Il Secondo premio va al racconto “Io (non) amo me stessa” di Martina Scalia “per la prosa intimistica capace di sondare le profondità della psiche”. Una Menzione onorevole è andata invece a Mario Simonovich per il testo “La macchia sulla tovaglia”.
Sezione saggi
Per la Sezione Saggi di argomento umanistico o scientifico, il Primo premio va a Libero Benussi per la “Bibliografia delle opere in dialetto rovignese”, “per la ricchezza e l’utilità dell’impianto scientifico e per la documentazione proposta”. Secondo premio invece per Agata Tomšič per il saggio “Per un nuovo teatro politico-estetico” (Dieci anni di ErosAntEros attraverso quattro dicotomie) “per la capacità di raccontare un percorso di ricerca teatrale”.
Per la Categoria Arti visive – Premio “Romolo Venucci”, nella Sezione Pittura, scultura, grafica, arte digitale e video, ha vinto il Primo premio Bruno Paladin per la cartella serigrafica “L’essenza” “per il lavoro coerente e centrato rispetto alle tematiche del concorso che da un lato rappresenta le parti del siluro, quale invenzione e produzione fiumana dell’epoca, simbolo della modernità e della laboriosità dell’industria; dall’altra si ricollega al momento eroico della serigrafia di quegli anni”.
Il Secondo premio è stato assegnato a Tea Paškov Vukojević per l’opera “Connection” “per la capacità dell’artista di saper riassumere in un’opera decenni di sviluppo dell’arte contemporanea, condensando la classicità con il modernismo della nostra epoca. Non secondario l’aspetto tecnico che denota un equilibrio di vuoti e pieni da cui emerge una rielaborazione del paesaggio ricostruito per geometrie successive”. Menzione onorevole invece a Demi Boscia per il suo “Stampo libero di Fiume”, opera nella quale “la Commissione ha colto la centralità del tema in piena sintonia con il premio Romolo Venucci. Storia, paesaggio, rilettura di un evento caratterizzano l’opera. Una visione POP di un evento tragico in cui l’artista si pone da osservatore, rileggendolo quasi in chiave ironica: i pugnali minacciosi si contrappongono alla violenza mascherata di oggi”.
Nella Sezione Fotografia, il Primo premio è andato a Jerko Gudac per il portfolio “Fiume-tunnel 1-6” “per l’adesione a un momento contemporaneo tragico e di estrema fragilità. Pur essendo del 2017, il fotografo ci riporta a una condizione ripetuta in tempo di pericolo, di minacce e di guerre relazionate al territorio, ma allo stesso tempo nei colori proiettati nelle volte del tunnel ci offre uno spiraglio di speranza, gioia e ottimismo”. Il Secondo premio è stato assegnato a Bruno Bontempo per la raccolta “Portole in bottiglia”, “dimostrando ancora una volta la capacità di aderire alla tematica principale del premio Romolo Venucci, fotografando il paesaggio riflesso nei contenitori in vetro, normalmente utilizzati per il vino (le damigiane) che ci riportano a un prodotto simbolico, ma fortemente legato alla terra e alla tradizione dell’Istria”. Menzione onorevole per Luiza Štokovac per “Nameless faces – Volti senza nome”.
Nella Categoria Musica – Premio “Luigi Dallapiccola”, Sezione Esecuzione strumentale, vocale o corale, il Primo premio è stato assegnato a Larisa Rojnić “per la spiccata personalità musicale che emerge attraverso una scelta oculata del repertorio affrontato con tecnica brillante”. Il Secondo premio è andato a Ivan Graziani “per aver affrontato dei capisaldi del repertorio violinistico, dimostrando grande solidità tecnica e strumentale”. Menzione onorevole ad Anamarija Lovrečić e Đeni Dekleva Radaković.
Cittadini residenti all’estero
Nella Categoria Cittadini residenti negli altri Paesi, di origine istriana, istro-quarnerina e dalmata attestata da un apposito documento, Sezione Prosa narrativa e poesia, anche in dialetto, su tematiche che interessano il mondo comune istriano, istro-quarnerino e dalmata, nella sua più ampia accezione culturale, umana e storica, il Primo premio è stato assegnato a Doriana Segnan per l’opera “Finché luce d’amor nel mondo splenderà”, “per l’efficace tensione narrativa del dettato poetico”. Il Secondo premio va a Debora Grbac e l’opera “10 febbraio” “per il garbo di cui è segnato il senso della dolcezza”.
Premio giornalistico
Il Premio giornalistico “Paolo Lettis” (premio annuale) per il miglior servizio, commento, articolo e altro genere giornalistico, trasmissione radio o televisiva, o per una serie di questi, pubblicati sui giornali, alla radio o alla televisione della CNI nel 2020, di particolare interesse per la stessa e per l’affermazione sociale e professionale della categoria, è stato assegnato a Dario Saftich.
Per la Categoria Letteratura – Premio “Osvaldo Ramous” sono pervenute complessivamente 19 opere, così suddivise per sezioni: Poesia in lingua italiana: quattro opere; due per il premio giovani, poesia in uno dei dialetti della Comunità Nazionale Italiana: tre opere prosa in lingua italiana: sei opere; un’opera per il premio giovani; prosa in uno dei dialetti della Comunità Nazionale Italiana – nessuna opera pervenuta, saggi di argomento umanistico o scientifico: tre opere. Per la Categoria Teatro – Premio “Raniero Brumini”, è pervenuto un testo teatrale. Alla Categoria Arti visive – Premio “Romolo Venucci” hanno aderito 15 autori, così suddivisi per sezioni: Pittura, scultura, grafica, arte digitale e video: sei autori Design, arti applicate, illustrazione: quattro autori Fotografia: cinque autori. Per la Categoria Arte cinematografica, documentari e televisione sono pervenuti quattro filmati.
Nella Categoria Musica – Premio “Luigi Dallapiccola” è pervenuta un’opera (Premio giovani) nella sezione Composizione, mentre nella sezione Esecuzione strumentale, vocale o corale hanno partecipato cinque musicisti (un duo e tre solisti) e due interpreti per il Premio giovani. Nella Categoria Cittadini residenti negli altri Paesi, di origine istriana, istro-quarnerina e dalmata attestata da un apposito documento, hanno partecipato tre autori. Per il Premio giornalistico “Paolo Lettis” (premio annuale) è pervenuta un’unica candidatura.
Commissioni giudicatrici
Le Commissioni giudicatrici sono state così composte: Categorie Letteratura, Teatro e Cittadini residenti negli altri Paesi, di origine istriana, istro-quarnerina e dalmata: Rina Brumini, Marisa Slanina, Nives Zudič Antonič (UI), Fabio Finotti, Fabio Polidori e Lucio Cristante (UPT). Categoria Arti Visive: Lorella Limoncin Toth, Rino Gropuzzo (UI), Marco Puntin, Francesco Vecchiet (UPT). Categoria Arte cinematografica, documentari e televisione: Matija Debeljuh (UI) e Chiara Valenti Omero (UPT). Categoria Musica: Leonardo Klemenc (UI) Massimo Belli (UPT). Premio Giornalistico: Lionella Pauzin Acquavita (UI) e Furio Baldassi (UPT). Gli organizzatori hanno colto l’occasione per ricordare che è stato pubblicato il nuovo Bando di concorso per la LIV edizione di “Istria Nobilissima”.